domenica 23 novembre 2008

Big John


Notizia di questi giorni è il nuovo test sostenuto da Valentino Rossi al volante della Ferrari di Formula 1.Il fuoriclasse delle due ruote ha girato per due giorni al Mugello ottenendo discreti tempi e confermando che,probabilmente,avrebbe potuto essere un buon pilota anche in Formula 1,anche se sembra ormai remota la possibilità di vederlo al volante di una Ferrari in qualcosa di più di qualche sporadico test.L'eclettismo di Rossi,pur apprezzabile,non deve far dimenticare che anni fa il passaggio dalle due alle quattro ruote era prassi ben consolidata.Clamorosi i casi pre-bellici di Nuvolari e Varzi,quelli più recenti e coronati da discreto successo di Brambilla,Hailwood e Cecotto,nonchè il famoso flop del grande Giacomo Agostini.Ma certo il pilota a cui riuscì il passaggio con maggior successo fu l'inglese John Surtees,detto "Big John".Nato nel 1934,John corse con le moto dal '52 al '60,laureandosi campione con le 350 nel '58,'59 e '60 e con le 500 per ben quattro volte('56,'58,'59,'60).Trionfò inoltre tre volte di fila al mitico Tourist Trophy.A 26 anni la svolta,il passaggio alle quattro ruote.Surtees si dimostra subito a suo agio all'esordio in Formula 1 nel 196o;alla seconda presenza con la Lotus in Inghilterra è secondo e alla terza gara in Portogallo è già in pole.Il 1961 guida una Cooper,è un anno di apprendistato e Surtees ottiene solo quattro punti.L'anno dopo guida la più competitiva Lola ottenendo vari piazzamenti ed entusiasmando al Nurburgring dove si piazza secondo sotto l'acqua guadagnandosi l'ingaggio con la Ferrari per il 1963.Al primo anno con le rosse Big John vince proprio al Ring,ma nulla può contro il dominio della Lotus di Clark ed è di nuovo quarto.Il '64 è l'anno buono,con due vittorie e un po' di fortuna(e l'aiuto di Bandini che all'ultima gara prima elimina Hill e poi gli cede il secondo posto)Surtees è campione;è la prima volta e per ora l'ultima che un pilota si laurea campione del mondo sulle due e le quattro ruote.Il 1965 è un'annata deludente e l'inglese è solo quinto,mentre il '66 è l'anno in cui la collaborazione con la casa di Maranello viene troncata bruscamente a causa di una vicenda ormai sepolta dalla polvere degli anni e che ricorda curiosamente la recente spy-story che ha visto contrapposte Mclaren e Ferrari.Il risultato è che sia pilota che scuderia gettano al vento un'occasione d'oro per bissare il mondiale del '64;Surtees,che intanto è passato alla Cooper,vince comunque due gare e alla fine è secondo.Il '67 vede il passaggio alla Honda,con cui John ottiene la sua ultima vittoria ed il quarto posto finale.Inizia un lento declino, caratterizzato dall'ultima sfida della sua avventurosa carriera,ovvero la creazione di una sua personale scuderia di Formula 1.La carriera di Surtees come costruttore è altalenante,il miglior risultato arriva nel 1972,quando un altro ex-centauro,Mike Hailwood,conquista il campionato di Formula 2,ma nella classe regina le soddisfazioni sono scarse,così come i mezzi a disposizione e John chiude bottega nel 1978.Il suo particolare record resiste ormai da quarantaquattro anni e ben difficilmente potrà essere eguagliato.

domenica 16 novembre 2008

Monaco 1984



Il 3 Giugno del 1984 Montecarlo,sede del sesto Gran Premio della stagione di Formula 1,si sveglia sotto un vero e proprio diluvio.I piloti non hanno mai guidato,per tutto il fine settimana, sotto l'acqua e nel warm up le uscite di strada si susseguono;a sorpresa il più veloce è Lauda,un pilota che dopo i fatti del Fuji del '76,i più ritengono allergico all'acqua,seguito da uno spettacolare De Cesaris.Tra i primi si affaccia anche il giovane Ayrton Senna,promessa brasiliana della Toleman,che spera grazie alla pioggia di mettersi in luce.La pioggia prosegue battente fino all'inizio della gara,un diluvio così a Montecarlo non si ricordava dall'edizione del 1972,quella dell'unica vittoria di Beltoise e dell'ultimo trionfo della BRM.Prima della partenza i piloti chiedono e ottengono che delle autobotti allaghino l'asfalto sotto al tunnel per evitare la differenza di condizioni in quel tratto.Finalmente si parte,Prost(altro pilota non troppo a suo agio sul bagnato) scatta bene dalla pole e precede Mansell;alle loro spalle le due Renault si urtano coinvolgendo anche De Angelis e Patrese,ad avere la peggio sarà Tambay che riporterà la frattura del perone. Nel corso del primo giro esce di scena per una toccata anche De Cesaris,possibile protagonista sotto l'acqua.Tempo una decina di giri e Mansell,velocissimo nel diluvio con la Lotus,si porta al comando.Mansell è al quinto anno di Formula 1,ma non ha ancora ottenuto grandi soddisfazioni e a Montecarlo sembra essere arrivato il suo gran giorno,ma al quindicesimo giro,sulla salita che porta al Casinò,la nera Lotus dell'inglese va in acquaplaining,si intraversa urtando le barriere e rompe una sospensione.Al comando si riporta Prost,con un vantaggio di mezzo minuto sull'ottimo Lauda,mentre nelle retrovie si mettono in luce a suon di sorpassi i due giovani talenti di quell'annata,Senna e Bellof con la Tyrrell.Il brasiliano,che è partito tredicesimo,in condizioni di visibilità impossibili raggiunge e supera piloti come Rosberg,Arnoux e Lauda addirittura all'esterno di Saint Devote.Al ventesimo giro Senna è secondo a più di mezzo minuto da Prost,ma è letteralmente scatenato,guadagna secondi a manciate mentre,alle sue spalle,lo stesso fa Bellof. Intanto perfino Lauda è vittima delle terribili condizioni dell'asfalto,al Casinò si gira commettendo uno dei suoi rari errori e si ritira.Dopo trenta giri Prost conserva ancora una decina di secondi su Senna,ma la pioggia aumente ed il brasiliano arriva a guadagnare anche quattro secondi al giro.Quando l'aggancio sembra prossimo,il direttore di gara(che è Jacky Ickx , ironia della sorte,mago della pioggia ai suoi tempi),sventola la bandiera rossa ed interrompe la gara con una decisione che scatenerà mille polemiche.Infatti Ickx era all'epoca pilota ufficiale della Porsche nell'Endurance,e la Mclaren di Prost montava motori Porsche,ma non si andrà più in là di semplici sospetti,e del resto la pioggia era veramente tremenda.Al box Toleman si fà festa ,infatti se da un lato è vero che Senna stava per raggiungere Prost,dall'altro pochi sanno che il brasiliano nella sua forsennata rimonta aveva danneggiato leggermente una sospensione,ed al box i tecnici erano in apprensione visto che senza l'interruzione anticipata mancavano ancora 47 giri per finire.A quel punto forse il più danneggiato fu Bellof,che stava girando anche più veloce di Senna con una Tyrrell in perfetta efficienza,ma non dimentichiamo che di lì a poco la gloriosa squadra inglese sarà esclusa per irregolarità tecniche,ed i suoi risultati cancellati,compreso lo splendido podio di Monaco.Prost è ovviamente raggiante per la prestigiosa affermazione,non immagina certo che perderà il mondiale per mezzo punto,e che alla fine dell'anno i sei punti di un secondo posto intero gli sarebbero stati assai più utili dei quattro e mezzo del suo trionfo dimezzato.

sabato 15 novembre 2008

François Cévert:35 anni dopo






Trentacinque anni sono passati da quel 6 Ottobre del 1973,quando un terribile incidente a Watkins Glen privò la Francia e la Formula 1 di uno dei suoi piloti più abili e popolari,a detta di tutti un futuro campione del mondo:François Cévert.Madre Natura era stata alquanto generosa con questo figlio della Parigi occupata dai nazisti(era nato il 25 Febbraio del 1944),rampollo di una famiglia benestante,bello come un'attore del cinema,dotato di eguale talento alla guida come sui tasti del pianoforte,all'apice della carriera fu un vero idolo delle ragazze francesi e fu alla ribalta per un chiacchieratissimo flirt con Brigitte Bardot.Iniziò a correre spinto dal futuro cognato,Jean Pierre Beltoise,contro la volontà della famiglia,mettendosi subito in luce in formula 3 e,nel '69,in formula 2.Immediato il debutto nella massima categoria nel'70 su una March del team Tyrrell,dopo l'improvviso ritiro di Servoz Gavin(anch'egli protagonista di una storia singolare,di cui prima o poi parleremo) e su consiglio del grande Stewart.E nel '71 François passò proprio al team ufficiale a far da secondo a Jackie.Quell'anno le Tyrrell erano imbattibili,Stewart vinse l'iride da dominatore e Cévert,appena alla prima stagione completa,ottenne il terzo posto nel mondiale e la prima vittoria a Watkins Glen.Il '72 fu una stagione più deludente e François fu solo sesto con 15 punti;di quell'anno si ricorda anche il secondo posto a Le Mans su Matra.Nel 1973 la Tyrrell torna ad essere la vettura da battere e Cévert dimostra ormai pienamente di avere appreso i trucchi di Stewart e di essere ormai al suo livello.Per sei volte arriva secondo,in alcune occasioni(come sul difficile Nurburgring)sembra più veloce del suo caposquadra ma, disciplinatamente,si limita a scortarlo al traguardo.Stewart ha già deciso di ritirarsi da campione a fine anno,anche se il solo Tyrrell ne è al corrente,e tutti sono concordi nel ritenere che il '74 sarà l'anno di Cévert,ma,come si suol dire in questi casi,il destino è in agguato.Il 6 Ottobre si corre l'ultima gara a Watkins Glen,proprio la pista del suo unico trionfo.Alla velocissima esse in cima alla salita Cévert perde il controllo della Tyrrell per cause mai accertate,lo schianto è violentissimo e una ruota staccatasi gli finisce sul capo;François muore sul colpo.Si parlerà di cedimento meccanico,di malore(aveva vomitato poco prima) o semplicemente di una curva affrontata troppo velocemente,ma la vera causa non fu mai chiarita e,del resto,poco importa.La Tyrrell ritira la squadra e così Stewart non corre il suo ultimo Gran Premio,sarebbe stato il centesimo.Lo scozzese è estremamente colpito dalla morte del suo giovane delfino,ciònonostante compie un gesto singolare:appena le prove riprendono scende in pista e stacca il settimo tempo. "Non potevo smettere così"dichiarerà a chi gli chiede perchè fosse tornato in pista dopo la morte del suo amico.

sabato 8 novembre 2008

Mondiale F1 2008:pagelle

Finita la stagione di formula 1 da quasi una settimana con Hamilton campione tra i piloti e la Ferrari prima tra i costruttori,proviamo a tirare le somme di quest'avvincente campionato.

Lewis Hamilton voto:8.5 (1.punti98)

Il nuovo campione del mondo è stato sicuramente il pilota che,tra quelli in lotta per l'iride,ha convinto di più.Molto continuo durante tutta l'annata,è incappato solo in un paio di gare veramente negative(Bahrain e Giappone).Ha vinto per un solo punto con il fiatone,ma va ricordato che senza l'assurda penalità di Spa che l'ha privato forse della vittoria più bella,si sarebbe laureato campione con una gara d'anticipo.Ha palesato ancora qualche problema di tenuta psicologica sotto pressione.

Felipe Massa voto:8 (2.97)

Una stagione partita malissimo con due gare costellata da errori gravi e proseguita con un'ottima crescita.Si è dimostrato velocissimo con questo sistema di qualifiche e imbattibile quando riesce ad impostare la gara dettando il ritmo.Di contro è sempre andato in crisi di fronte a imprevisti quali pioggia e safety car.Ha vinto più di tutti,6 gare,anche se in due occasioni ha beneficiato di veri e propri regali,a Spa da parte dei commissari in una gara dove non era stato competitivo, e a Magny Cours dove Raikkonen gli ha ceduto la vittoria per la rottura dello scarico.

Kimi Raikkonen voto:6- (3.75)

Sufficenza stiracchiata grazie al terzo posto finale.Dal campione del mondo ci si aspettava molto di più,ma dopo un inizio promettente Kimi si è perso per strada;quasi sempre più lento di Massa,ha commesso errori da principiante(il più grave a Spa),corso gare imbarazzanti(Monza, Valencia e Singapore)ed è apparso per lunghi tratti assai demotivato.

Robert Kubica voto:8+ (4.75)

Ha corso un'eccezionale prima parte di campionato ed è andato calando di pari passo con la BMW nella seconda parte.Prima vittoria per lui in Canada anche se propiziata dalle circostanze e qualche occasione sprecata(Singapore)senza le quali sarebbe stato in lizza fino all'ultima gara. Molto redditizio in gara deve ancora dimostrare di valere in velocità quanto Hamilton e Alonso.

Fernando Alonso voto:8.5 (5.61)

Un gigante.Vincere due gare e arrivare quinto nel mondiale con una macchina che a inizio stagione non stava diritta neanche sui rettilinei e valeva sì e no come la Honda,non è impresa da tutti.Fernando si è rimboccato le maniche,ha remato,sudato,lottato e dopo la vittoria di Singapore,metà fortuna e metà abilità,ha centrato un trionfo cristallino al Fuji.Sarebbe da 9 se non fosse per un paio di podii buttati a inizio anno(Montecarlo e Montreal)per troppa foga.Probabilmente è l'unico vero fuoriclasse della sua generazione.

Nick Heidfield voto:7 (6.60)

Costantemente in difficoltà in qualifica,ha faticato a capire la BMW 2008 all'inizio,ma una volta prese le misure si è dimostrato al livello di Kubica in gara,se non meglio.Heidfield è parso pilota all'antica,poco appariscente ma molto efficace alla distanza.Deve imparare a qualificarsi meglio,in questa formula 1 è troppo importante.

Heikki Kovalainen voto:5.5 (7.53)

Una delle delusioni della stagione,dopo un discreto avvio si è perso per strada ,complice qualche guasto di troppo e la gran botta di Barcellona,infilando una serie di gare evanescenti.A salvare il bilancio la fortuita vittoria dell'Hungaroring.Un compagno di squadra,insomma,di quelli che sarebbero piaciuti a Michael Schumacher,e che piace molto ad Hamilton.

Sebastian Vettel voto:8 (8.35)

Dopo un inizio disastroso il tedeschino ha fatto vedere di che pasta è fatto.Ha dominato a Monza come mai s'era visto fare un pilota con una monoposto di rincalzo,grazie ad un week end perfetto e forse irripetibile,ma ha corso da campione anche a Singapore e Interlagos.

Jarno Trulli voto:7+ (9.31)

Buona stagione per Jarno con una Toyota tornata su discreti livelli.Sempre velocissimo in prova , un po' più in difficoltà a tenere il ritmo sulla distanza,è comunque parso meritare più di tanti altri un volante competitivo.

Timo Glock voto:7 (10.25)

Praticamente all'esordio,ha faticato all'inizio nel confronto con Trulli,ma da metà stagione in poi ha corso molto bene mostrando velocità e concretezza.A Interlagos è stato l'involontario arbitro del mondiale.Ne avrebbe fatto volentieri a meno.

Mark Webber voto:6 (11.21)

Passano gli anni e Webber non riesce a staccarsi dal limbo di eterna promessa.Autore di una buona prima parte di campionato,si è via via perso insieme alla Red Bull,in affanno nei confronti della sorellina povera Toro Rosso.A volte molto veloce in prova,non riesce a concretizzare spesso in gara,specie in condizioni particolari che potrebbero favorire le squadre di rincalzo.Non a caso l'unico podio dell'anno lo centra Coulthard,sempre più lento ma più lesto a cogliere l'occasione.

Nelson Piquet jr voto:5.5 (12.19)

Esordio piuttosto deludente per il figlio d'arte del grande Nelson.Sempre a distanze abissali nello scomodo confronto con Alonso,non ha mostrato particolari guizzi ed ha collezionato ben sette ritiri per incidente.Rimane il secondo posto di Hockenheim,fortunoso sì,ma anche meritato per la freddezza mostrata nel saperlo mantenere,e il quarto del Fuji,forse la sua miglior gara.

Nico Rosberg voto:6+ (13.17)

Partiva con ben altre ambizioni quest'altro figlio d'arte,ed aveva iniziato bene col podio australiano,ma poi,un po' per la scarsezza della Williams,un po' per errori suoi,la sua stagione è stata così così.Molto buono a Singapore,ha sprecato un'occasione sotto l'acqua di Monza e non ha convinto del tutto nel confronto con Nakajima,compagno ritenuto comodo,ma che ha volte ha corso alla pari.

Rubens Barrichello voto:6.5 (14.11)

Fa quasi tenerezza il brasiliano,nonostante abbia il record di presenze si impegna,sbaglia,rischia come se fosse all'esordio.Vittima di una vettura a tratti imbarazzante,è stato bravo a sfruttare le poche occasioni(terzo nel nubifragio di Silverstone),sicuramente molto più del compagno Button.

Kazuki Nakajima voto:6- (15.9)

Stagione d'esordio senza infamia nè lode per il giapponese.Nonostante si dicesse che Kazuki fosse un pilota diverso dai suoi predecessori orientali spesso inclini all'incidente,ha collezionato un numero impressionante di toccate,testa coda ed errori vari.Ha però ottenuto nove punti e non ha sfigurato nel confronto col più quotato Rosberg.

David Coulthard voto:5 (16.8)

All'ultima stagione lo scozzese ha corso demotivato e senza grossi stimoli,prendendo quasi sempre la paga da Webber.Bravo in Canada ad acciuffare il suo ultimo podio,è stato troppo spesso al centro di incidenti,anche se spesso come vittima.

Sebastien Bourdais voto:6 (17.4)

L'esordio del francese è stato,a mio giudizio,meno negativo di quello che dicono i numeri.Più lento del fenomenale Vettel,ma non di molto,ha collezionato episodi sfortunati:in Australia era quarto, prima del ritiro all'ultimo giro,in Belgio poteva arrivare secondo ma negli ultimi giri sotto l'acqua ha perso cinque posizioni,a Monza era veloce quanto Vettel ma la vettura non si è avviata allo start ed in Giappone è stato privato del sesto posto per una discutibile penalità.Da rivedere.

Jenson Button voto:4.5 (18.3)

Stagione disastrosa per l'ormai ex golden boy inglese.Demotivato oltre il lecito e con il rinnovo già in tasca,è stato bastonato spesso e volentieri dal "vecchio" Barrichello,non mettendoci mai del suo per risalire la china.Speriamo si riprenda.

Giancarlo Fisichella voto:6+ (19.0)

Partito con grande ansia di riscattarsi,si è presto afflosciato insieme allo sviluppo(mancato)della Force India,lamentandosi a volte un po' troppo delle circostanze.Sempre bravo sull'acqua,ha però mancato l'occasione a Montecarlo,dove Sutil ha fatto faville,e ha corso ottimi spezzoni senza mettere però insieme una gara intera.

Adrian Sutil voto:6+ (20.0)

Dato per spacciato nel confronto con Fisichella,Sutil ha corso sempre alla pari,con in più lo splendido guizzo di Monaco,dove sotto l'acqua ha guidato magistralmente,ed è stato privato del quarto posto solo dall'inettitudine di Raikkonen.

Takuma Sato/Anthony Davidson voto:s.v. (21./22.0)

lunedì 3 novembre 2008

Pedro e Ricardo Rodriguez


La storia è una di quelle storie buone per Hollywood.Immaginatevi due fratelli;immaginateli messicani,terra di passioni ma di scarsi mezzi per assecondarle;ora immaginate che siano giovanissimi ed entrambi piloti di gran talento,che il più giovane dei due venga ingaggiato dalla Ferrari e che sia il più giovane pilota di formula 1 di sempre.Poi il dramma,un incidente mortale e tutta l'eredità passa sulle spalle del fratello maggiore che,dopo qualche tentennamento decide di continuare a correre e diventa uno dei piloti più forti del mondo.Gran bella storia,peccato che manchi il lieto fine.Già,perchè questa è la storia dei fratelli Rodriguez.Ricardo,così si chiamava il più giovane,talento velocistico cristallino,anticipatore in quei tempi ormai dimenticati di piloti spettacolari alla Villeneuve,trovò la morte il giorno dei Santi del 1962,mentre al volante di una Lotus inseguiva la pole del Gran Premio del Messico non valido per il mondiale.La sospensione che cede,lo schianto alla Peraltada e il dramma sotto gli occhi dei suoi tifosi e tra le braccia del fratello Pedro.Già,Pedro,che forse non aveva lo stesso talento del fratello più piccolo di due anni, ma che era imbattibile col bagnato e che,durante la sua carriera,passò con disinvoltura dalle ruote coperte alla formula 1,facendosi conoscere e rispettare come uno dei più forti e generosi. La sua parabola durò una decina d'anni,durante i quali vinse per due volte in formula 1,trionfò alla 24 ore di Le Mans del '68 e diventò uno dei più forti piloti del campionato sport prima al volante di Ford e Ferrari,poi con la mitica Porsche 917.Sulla vettura di Stoccarda,con la splendida livrea Gulf,diede vita a leggendari duelli col compagno rivale Siffert e a straordinarie imprese sul bagnato.Come quando conquistò la pole alla 1000 km di Spa del '70,staccando Siffert di oltre quattro secondi grazie alla sua sensibiltà sul tracciato a tratti umido;o come quando,lo stesso anno,dominò la 1000 km di Brands Hatch imponendo un ritmo infernale sotto il diluvio,al punto che l'alfiere della Ferrari Chris Amon,sempre sagace nei suoi commenti,pronunciò la famosa frase :"per favore,qualcuno avverta Pedro che sta piovendo!"Ma purtroppo questa non è una storia a lieto fine;il destino,beffardo,attendeva Pedro un pomeriggio di Luglio del 1971 in Germania,al Norisring.In quei tempi il professionismo esasperato come lo conosciamo oggi non esisteva,i piloti cambiavano ogni settimana categoria e macchine.Ed è così che Pedro,pilota ufficiale Porsche nel mondiale sport,e BRM in formula 1,trovò la morte mentre era al volante di una Ferrari nel campionato interserie,una sorta di imitazione del campionato Can-Am nordamericano.La saga dei fratelli Rodriguez finisce così.Forse è una storia troppo triste per Hollywood.

GP Brasile:Hamilton campione del mondo!


Hamilton ce l'ha fatta!Proprio quando i fantasmi del 2007 si stavano ormai materializzando sul circuito brasiliano di Interlagos,all'ultima curva dell'ultimo giro dell'ultimo Gran Premio di una stagione quantomai tirata e densa di errori da una parte e dall'altra,la sorte ha deciso che il campionato dovesse aggiudicarselo l'inglese della Mclaren.La gara brasiliana è stata fortemente condizionata da due scrosci di pioggia,uno poco prima del via ed uno negli ultimi giri,ed è stata dominata in lungo e in largo da Felipe Massa,che ha letteralmente passeggiato disponendo di una Ferrari particolarmente in palla.Hamilton ha mostrato di subire in modo esagerato la pressione, correndo al risparmio per tutto il week end,ma ha forse esagerato a tenere un ritmo fin troppo blando,tanto da ritrovarsi Vettel negli scarichi nel momento più delicato della corsa.Dominio quindi di Massa,seguito al traguardo da un Alonso ancora una volta perfetto e,come in Cina,autore degli unici sorpassi spettacolari della gara,di nuovo ai danni dell'incolore Kovalainen. Terzo un sempre più inconsistente Raikkonen,per tutto il fine settimana a distanze siderali da Massa e quarto il sorprendente Vettel,che nel finale stava per fare un bel regalo alla Ferrari quando ha superato Hamilton in netta difficoltà sul bagnato.A quel punto la beffa per l'inglese , la cui Mclaren, a causa di un assetto particolarmente rigido e scarico,risultava quasi inguidabile sull'asfalto bagnato,sembrava compiuta.Pochi si erano infatti accorti che Glock,risalito al quarto posto in virtù della scelta di rimanere in pista con le gomme da asciutto,stava completando l'ultimo a giro a passo di lumaca con una Toyota che non stava diritta nemmeno sui rettilinei, e , proprio mentre l'entourage di Massa si lasciava andare a prematuri festeggiamenti,Hamilton superava il tedesco della Toyota assicurandosi l'obiettivo minimo del quinto posto.Un finale quindi che premia il pilota più consistente della stagione e punisce Massa,autore di un'ottima crescita ma anche di errori imperdonabili nelle prime gare,e rimette un po' a posto le cose,se consideriamo che senza l'odiosa penalità di Spa,Hamilton avrebbe vinto il mondiale con una gara d'anticipo.


GP Brasile


  1. F.Massa-Ferrari

  2. F.Alonso-Renault

  3. K.Raikkonen-Ferrari

  4. S.Vettel-Toro Rosso

  5. L.Hamilton-Mclaren

  6. T.Glock-Toyota

  7. H.Kovalainen-Mclaren

  8. J.Trulli-Toyota

Classifica piloti



  1. L.Hamilton-Punti 98

  2. F.Massa-97

  3. K.Raikkonen-75

  4. R.Kubica-75

  5. F.Alonso-61

  6. N.Heidfield-60

  7. H.Kovalainen-53

  8. S.Vettel-35